Progetto GATES
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Il progetto

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Gli Ecosystem Services (ES) sono definiti “the benefits people obtain from ecosystems” (Millenium Ecosystems Assessment); essi costituiscono il capitale naturale di un territorio, fornendo una serie di servizi essenziali per il benessere e le attività antropiche (Costanza, 1997).
L’EU Biodiversity Strategy for 2020, nell’azione 5, impone a tutti gli Stati Membri di mappare e valutare lo stato degli ecosistemi e dei loro servizi, a partire dal 2014, al fine di integrarli nei sistemi contabili, sia a livello nazionale che europeo, a partire dal 2020 (commissione Europea, 2011).
In particolare nelle nostre aree interne, caratterizzate da un elevato patrimonio naturale, gli Ecosystem Services costituiscono un riferimento essenziale per la gestione del capitale naturale. Le aree interne sono infatti tra le aree più produttive di ES, al loro interno, gli ecosistemi naturali, oltre al supporto alla conservazione della biodiversità e alla funzione ricreativa, assicurano risorse alimentari, regolare disponibilità di acqua pulita, mitigazione da eventi naturali estremi, serbatoi di anidride carbonica, infine “servizi” culturali e spirituali” (Schirpke et al., 2014; National Parks with benefit, 2011). Avere consapevolezza di tale patrimonio è senza dubbio il primo passo per rispettarlo, tutelarlo e, allo stesso tempo, valorizzarlo, in un’ottica di sostenibilità e resilienza.

Il progetto collettivo si pone l’obiettivo, di sensibilizzare le aziende agro-forestali del territorio interno al GAL ALTO TAMMARO e GAL TITERNO, al problema della gestione sostenibile del territorio, partendo dalla consapevolezza delle ricchezze e opportunità presenti nel territorio, per rilanciare l’immagine delle aree interne, spesso più vulnerabili, per potenziare il senso di identità locale, per valorizzare le colture agricole e forestali presenti, attraverso attività divulgative e dimostrative. Il progetto collettivo sarà in particolare rivolto alla comprensione delle opportunità di implementazione dei servizi ecosistemici, come volano di rilancio e potenziamento delle produzioni locali. In particolare le aziende coinvolte saranno stimolate e animate verso temi quali le tecniche di coltivazione a basso impatto ambientale e/o lo sviluppo di certificazioni di qualità, la creazione di filiere territoriali per la promozione dei prodotti locali, l’integrazione delle attività nei circuiti turistici locali e buone pratiche per il contenimento del dissesto idrogeologico del suolo e del rischio incendi e la riduzione del rischio erosivo.