Progetto GATES
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Ambito territoriale

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La provincia beneventana si estende per il 15% della superficie totale regionale, e con i suoi 27.7018 abitanti, rappresenta appena il 5% della popolazione totale della regione. I dati sul Pil (prodotto interno lordo) indicano un valore pro capite: 15.882 €, a fronte dei 18.886 € (2018) della media regionale.
Nell’ambito della Provincia, l’area del GAL Alto Tammaro e GAL Titerno si estende nella parte nord-occidentale, coinvolgendo, rispettivamente 11 e 15 comini L’intero territorio in questione, prevalentemente montano, anche grazie alla presenza di più tipologie di aree naturali protette, si caratterizza per essere un erogatore eccezionale di Servizi Ecosistemici (Ecosystem services – ES), il capitale naturale di un territorio, in grado di fornire una serie di servizi essenziali per il benessere e le attività antropiche (Costanza, 1997). Nel maggio 2011 la Commissione europea ha adottato una nuova strategia che impone ai singoli Stati Membri di mappare e di valutare lo stato degli ecosistemi e dei relativi servizi nei rispettivi territori nazionali. Studi recenti (Cervelli et al., 2016; Cervelli et al., 2019), basati su valori da letteratura associati alle varie classi di usi del suolo, hanno dimostrato che la regione Campania presenta valori territoriali medi pari a 2,554.97€/ha/y €/ha. Tali valori, per l’ambito territoriale di studio fanno registrare un significativo incremento rispetto alle medie regionali, in funzione del patrimonio naturale e storico-culturale presente.
A fronte di una tale ricchezza/singolarità eco-sistemica e biologica, paesaggistica e culturale, dell’originalità delle produzioni agricole e zootecniche (uve, olio, cereali, mele, formaggi, carni e salumi) e della nota vocazione turistica, le principali criticità, affrontate dal progetto, si riconducono a:

situazioni di sotto-potenzialità rispetto ai circuiti turistici ed eno-gastronomici, di talune aree interne all’ambito di progetto;
situazioni di marginalità per un mosaico di aree rurali periurbane, sottoposte a pressioni antropiche in termini di sprawl urbano, industrializzazione o varie forme di attacco al patrimonio naturale (dal degrado e inquinamento agli incendi dolosi).

Nell’ambito della presente proposta, le attività da porre in essere, in un’ottica di rispetto per l’ambiente, di valorizzazione della storia e delle tradizioni del territorio, dovranno essere finalizzate al riconoscimento e acquisizione di consapevolezza delle potenzialità, connesse alle aree ed alle attività del patrimonio rurale; alla valorizzazione delle risorse, con usi eco-sostenibili del territorio; al contrasto delle condizioni di degrado fisico (paesaggistico, ambientale), culturale e socio-economico.